Comunicato n. 90 dell' 11 ottobre 2018
Si è svolto ieri il previsto incontro tra le OO.SS. e l’Amministrazione, rappresentata dal Consigliere Dott. Renato Catalano, con all’ordine del giorno:

1) Contributo Unificato 2016 e 2017;

2) Varie ed eventuali.

1) Contributo Unificato 2016 e 2017

L’Amministrazione ha presentato l’accordo relativo al CUT 2016 e 2017 e proposto (raccogliendo così i favori di tutte le OO.SS.) una soluzione unica per la liquidazione delle relative spettanze.

Per l’anno 2016, la CPGT, con delibera n. 1532/17 (all. 1), ha riconosciuto “virtuose” 106 CC.TT. mentre, per l’anno 2017, con delibera n. 1048/18 (all. 2), sono risultate “virtuose” tutte le 124 CC.TT.

L’accordo (all. 3) è stato infine sottoscritto dalla stragrande maggioranza delle OO.SS. Per l’anno 2018, il Direttore Generale della D.G.T., dott. Fiorenzo Sirianni, ha comunicato che i dati relativi alla produttività non risultano essere positivi ed ha invitato tutti ad uno sforzo comune che possa riportare gli uffici in questo ultimo trimestre al raggiungimento della famigerata virtuosità.

L’Amministrazione ha, inoltre, comunicato di aver riproposto gli emendamenti necessari alla modifica dell’art. 37 del D.L. n. 98 del 6.7.2011 convertito nella L. 111/11.

L’accordo (all. 3) è stato infine sottoscritto dalla stragrande maggioranza delle OO.SS.

2) Varie ed eventuali

2.1) Indennità di Amministrazione – Perequazione

Il Capo Dipartimento, Cons. Catalano, con soddisfazione ha comunicato che la norma, nella quale dovrà essere prevista l’equiparazione dell’Indennità di Amministrazione, verrà presentata nella prossima Legge di Bilancio mentre, ad oggi, la questione è al vaglio della RGS che sta predisponendo l’articolato e il reperimento delle risorse previste.

2.2) Comma 685

Il decreto, ritirato per effetto dei rilievi della Corte dei Conti oltre che per le forti proteste di alcune OO.SS. che hanno trovato l’adesione della stragrande maggioranza del personale, verrà probabilmente ripresentato dalla RGS. L’UNSA rimane in posizione fortemente critica e contraria a soluzioni che fissano somme per il salario fisso e continuativo, rendendosi comunque disponibile a valutare positivamente il nuovo decreto se verrà presentato sottoforma di salario accessorio.

2.3) FUA 2017 e retribuzione risultato

dirigenti L’Amministrazione ha riassunto la paradossale questione che si era venuta a creare e che, al momento, è in via di risoluzione (mancate nomine dei componenti OIV), confermando che il pagamento del FUA 2017 e della retribuzione di risultato potrebbe avvenire entro l’anno. Inoltre, è stata diramata la circolare che predispone l’avvio della contrattazione decentrata del 20%.

2.4) Comma 165 – Cartolarizzazione

Il decreto relativo al Comma 165 è stato predisposto ed è alla firma del Ragioniere Generale dello Stato, per il successivo inoltro al Ministro e la sua definitiva emanazione. Si prevede che i pagamenti dovrebbero essere effettuati nei primi mesi del prossimo anno.

2.5) Performance 2018

Il piano della Performance è in grave e faticoso ritardo trovandoci oramai a fine anno. L’Amministrazione ha informato che il documento è in via di definitiva stesura e passerà successivamente alla valutazione del Capo Dipartimento.

2.6) Progressioni Economiche 2019

L’Amministrazione ha comunicato che sta valutando la possibilità di predisporre una nuova procedura per il passaggio tra e entro le aree compatibilmente con le disponibilità di organico. La procedura dovrebbe partire nel primo semestre 2019.

2.7) Stabilizzazioni

Dopo quella di quest’anno che ha visto l’immissione nei ruoli del MEF di circa 200 unità, ci sarà nel 2019 una nuovo processo di stabilizzazione che sarà quantificato in base alle reali dotazioni organiche e la relativa autorizzazione da parte della Funzione Pubblica.

2.8) Idonei- scorrimento graduatorie comma 1129 Legge di Bilancio 2018

Il decreto di scorrimento ed inquadramento è stato firmato dal Capo Dipartimento e, in queste ore, gli interessati stanno ricevendo le comunicazioni in merito.

2.9) Situazione sedi MEF Roma

La complicata ed annosa questione degli immobili ove hanno sede il Dipartimento delle Finanze (Via dei Normanni) e la DST (Via Casilina) è in fase di stand bye a causa delle scadenze di fine anno relative alla predisposizione della Legge di Bilancio, per cui i traslochi avverranno nei primi mesi del 2019 e saranno preannunciati con adeguato anticipo.