Ministro Dadone: "ipse dixit" (sulla corresponsione del buono pasto in regime di smart-working)

scarica il documento  Comunicato n. 125 dell' 11 dicembre 2020
L’UNSA in questi mesi difficili ha più volte affrontato, tra le varie questioni, quella legata alla corresponsione del buono pasto in regime di smart working.

L’UNSA con nota del 5 maggio u.s. ha chiesto all’Amministrazione di trovare soluzioni in tal senso, tra le quali veniva suggerito che le risorse residue (buoni pasto, straordinario, etc.) potessero essere destinate ugualmente ai lavoratori previa veicolazione nel Fondo Risorse Decentrate.

Nel corso dei mesi la questione ha assunto contorni più chiari alla luce della norme ed interpretazioni intervenute fino alla lettera aperta del 6 dicembre u.s. della Ministra Dadone che suggerisce "...la riallocazione delle risorse derivanti dai risparmi che il lavoro agile porterà con sé prevedendo che una parte di queste finisca nei fondi delle amministrazioni per la contrattazione decentrata integrativa..." proprio come da noi proposto nella nota sopra citata.

Premesso quanto sopra l’UNSA intende sollecitare la sensibilità dell’Amministrazione al fine di poter trovare soluzioni atte a definire tale questione molto sentita dai lavoratori, come del resto sta avvenendo in altri contesti della Pubblica Amministrazione.