Fondo risorse decentrate (ex FUA) 2018: l’UNSA non firma e rilancia

scarica il documento  Comunicato n. 100 del 26 luglio 2019
Nel tardo pomeriggio del 24 u.s. è stato sottoscritto l’accordo sulla destinazione delle risorse decentrate relative al fondo 2018.

L’UNSA non ha ritenuto poter condividere l’impianto dell’accordo che presenta molte e complesse novità. Nell’accordo in questione la performance viene distinta in organizzativa ed individuale, rispettivamente per € 23.984.302,00 ed € 2.000.000,00.

LE INCOGNITE PERICOLOSE

 

- Performance Organizzativa: nell’accordo si riscontra una pericolosa ed inaccettabile incertezza sull’apporto partecipativo (presenza in servizio) questione che l’Amministrazione si è rifiutata di rappresentare al tavolo nonostante le nostre pressanti richieste;

- Performance Individuale: da attribuire al 15% del personale e dato in gestione ad un unico Centro di Responsabilità, senza tuttavia far conoscere il “sistema di misurazione e valutazione in essere” nonostante più volte da noi richiesto.

L’UNSA conferma che non firmerà mai accordi poco chiari dove non vengano indicate tutte le necessarie ed indispensabili regole applicative. Inoltre l’UNSA è convinta che un accordo non possa essere retroattivo (presenze anno 2018).

Si rischia concretamente in buona sostanza di non considerare presenze alcune tipologie di assenze dal servizio che da sempre sono state correttamente valutate dall’Amministrazione, come tali ed attualmente regolate con circolare DAG n. 37974 del 4 aprile 2016 (v. elenco completo nell'allegato).

L’UNSA VIGILERA’

 

Sui possibili negativi riflessi l’UNSA si riserva ogni azione a tutela dei lavoratori coinvolti e lesi dall’eventuale nuova distinzione diversa da quella vigente sopra riportata.

Il personale del MEF merita maggior rispetto, questo non viene riconosciuto accelerando ciecamente i tempi della liquidazione ma avviene salvaguardandolo con accordi dai contenuti corretti e trasparenti.